Come curare la stella di Natale dopo le feste - Tiscali Ambiente

2023-01-13 11:31:29 By : Ms. Ivy zhao

Chi non ha mai ricevuto una stella di Natale in dono, in occasione delle feste di fine anno? Regalare questa bellissima pianta è diventata un’usanza comune ormai da diversi decenni, poiché i suoi colori rappresentano alla perfezione il periodo natalizio. Eppure, arrivati a gennaio, sono pochi gli esemplari che riescono a sopravvivere: a tutti sarà infatti capitato di vedere le foglie velocemente ingiallire e cadere, tanto da portare la pianta a seccare in pochissime settimane. Questo perché si tratta di una pianta ornamentale molto delicata e, fatto non meno importante, non troppo abituata a crescere rigogliosa alle nostre latitudini.Per questa ragione, ho deciso di fornirvi alcuni consigli per curare al meglio la vostra stella di Natale, nella speranza che duri il più a lungo possibile. E i più fortunati riusciranno anche a vederla rifiorire il prossimo anno, pronta per abbellire nuovamente le feste natalizie.

È probabilmente la pianta più richiesta durante le feste natalizie, tanto che almeno un esemplare è presente in tutte le case, che sia d’acquisto oppure ricevuto in dono. Eppure, non sono in molti coloro che riescono a fare durare la stella di Natale nel tempo, anche fra chi può vantare un pollice più che verde. Perché questo vegetale è così delicato?

Nota anche come poinsettia, la stella di Natale – ovvero l’Euphorbia pulcherrima – è una pianta originaria del Messico. Nelle zone di origine può raggiungere anche i quattro metri d’altezza e la crescita è perlopiù spontanea, mentre in Europa difficilmente raggiunge queste altezze poiché il clima non è particolarmente favorevole al suo sviluppo.Per quanto la poinsetta venga coltivata dalle popolazioni locali sin da tempi antichi, è però nel corso del 1800 che ha trovato nuova vita come simbolo di Natale. Le autorità locali erano infatti solite a donare piccoli esemplari di Euphorbia ad ambasciatori e capi di stato esteri, come omaggio di accoglienza e prosperità. Fu Joel Roberts Pointsett, primo ambasciatore statunitense in Messico, a notare come i colori della pianta si adattassero perfettamente al Natale: dopo averne portato alcuni esemplari in patria, la scelta di donarla durante le feste si diffuse a macchia d’olio.

La stella di Natale si caratterizza per grandi foglie ovali di colore verde scuro, dall’aspetto coriaceo e lucido. Le foglie più vicine alla cima della pianta, tuttavia, durante il periodo invernale si colorano di intenso rosso: ciò segnala l’avvio della sua fase di fioritura. A differenza di quanto si possa pensare, le foglie rosse non sono però i fiori della pianta: questi ultimi sono dei ciazi, delle candide inflorescenze di colore bianco.

Come già ho spiegato in apertura, non sono molti gli appassionati di giardinaggio che riescono a far sopravvivere la stella di Natale nel tempo. Nella maggior parte dei casi, a poche settimane dal termine delle feste si nota un rapido deperimento della pianta, con la caduta di tutte le foglie e la morte dei fusti. Quali sono le ragioni che portano la poinsettia a morire?

Ricevuta in dono una stella di Natale, quali sono i passi da seguire per evitare che appassisca, sperando così in una nuova fioritura l’anno successivo? Vi sono delle cure specifiche di cui la pianta ha bisogno, a seconda della stagione. Ecco i miei consigli.

L’inverno rappresenta la stagione in cui la poinsettia è in piena attività: le foglie inferiori sono di intenso colore verde, quelle superiori rosse e spuntano anche i piccoli e caratteristici fiori bianchi. Per evitare che la pianta muoia anzitempo, è necessario seguire alcune indicazioni:

Sebbene la poinsettia raggiunga il massimo del suo ciclo vitale in inverno, non bisogna sottovalutare le altre stagioni. In particolare la primavera, quando la pianta potrebbe ingannare i meno esperti e sembrare morta. Durante questa stagione, infatti, l’Euphorbia inizia a perdere le foglie – prima quelle rosse, poi quelle verdi – e a mostrare fusti spogli. Se questi non risultano secchi, significa che la pianta è ancora vitale, è quindi necessario:

Se tutto dovesse andare secondo i piani, a partire dal mese di giugno la pianta potrebbe ricominciare a produrre prima nuovi steli e poi piccole foglie. In estate sarà necessario:

Già dalle prime settimane dell’autunno, la pianta presenterà delle vistose foglie verdi: quelle superiori assumeranno la classica colorazione rossa entro novembre o dicembre.

Come ho già spiegato, la stella di Natale contiene all’interno dei suoi steli un lattice mediamente irritante per l’uomo. Per i nostri amici a quattro zampe, come cani e gatti, questa sostanza è particolarmente tossica: gli animali la possono infatti inavvertitamente ingerire mordendo la pianta o, ancora, entrando in contatto con i fusti recisi. Per questa ragione, è bene sempre posizionare la poinsettia in luoghi difficilmente raggiungibili dai quadrupedi domestici, ad esempio sopra un alto mobile o, ancora, in stanze a loro non accessibili.In definitiva, mantenere viva a lungo la stella di Natale non è affatto impossibile, anche se richiede una certa dedizione e tanta pazienza.

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